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Photocamera 35

STORY
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Storia della Contax G

Seppure nato nel 1994 il sistema Contax G a telemetro per caratteristiche, innovazioni apportate entra, a buon diritto, a far parte della storia della fotografia.Il sistema è innovativo sotto ogni profilo la Contax G1 è infatti la prima fotocamera a telemetro completamente motorizzata, autofocus, corredata di un apposito parco ottiche intercambiabili Carl Zeiss G.La nuova fotocamera è automatica e manuale e fornita di un sistema a telemetro, molto preciso, il cui mirino ha la funzione di modificare la cornicetta in completo automatismo all'innesto dell'ottica.

La G1 si presenta con un'estetica elegante con corpo in lega di ottone con rivestimenti in titanio che rendono la fotocamera particolarmente adeguata in qualsiasi tipo di situazione.I segnali visibili nel mirino sono completi di tempi di esposizione e diaframmi nonché la possibilità di determinare con precisione la distanza del soggetto inquadrato.Le funzioni vanno dal blocco della lettura esposimetrica, alla ormai tradizionale funzione bracketing (esposizione a forcella) presente praticamente in tutta le produzione Contax, dalla funzione DX peraltro disinseribile.L'autofocus è pure disinseribile e controllato in tal caso da una piccola ghiera posta sulla calotta infatti le ottiche, di particolare fattura,non consentono la messa a fuoco manuale con certo disappunto dei puristi che avrebbero preferito il contrario.I punti deboli di questo modello si rilevano tuttavia nel sistema di innesto delle ottiche, un po' complesso e sostanzialmente delicato, nel mirino un po' piccolo e nel sistema autofocus non velocissimo.

La Contax G1 è dotata di accessori in perfetta linea con il sistema: il flash TTL dedicatoTLA-140 con ng 14mt. e il dorso data GD1 oltre naturalmente a filtri, paraluci ed un interessante anello che consente di utilizzare tutta la produzione di ottiche Carl Zeiss con attacco Contax/Yashica.Il nuovo modello Contax G2 , presentato nel 1996, introduce delle funzioni in più con un migliorato ed efficiente sistema autofocus che può essere impostato a priorità di scatto (CAF) o di fuoco (SAF), le maggiori dimensioni ne consentono infine una migliore presa.

La motorizzazione viene potenziata fino ad un max di 4 fotogrammi al sec. e l'otturatore raggiunge il considerevole tempo di 1/ 4000 di sec. in manuale e 1/6000 di sec. in automatico.Esteticamente la G2 si presenta molto simile alla G1, elegante con i rivestimenti in titanio e gomma grigio antracite per una presa sicura, sul fronte a destra dell'ottica viene inserita la ghiera per la messa a fuoco manuale rendendola similare, con un po' di fantasia, alla primogenita Zeiss: Contax I del 1932.Come la G1 la Contax G2 è provvista di un piccolo dispaly LCD che fornisce utili informazioni compreso il contapose.Anche per la G2 viene appositamente realizzato un piccolo ma funzionalissimo flash dedicato: il TLA-200 molto più sofisticato del 140 ed il dorso data GD2.

La Contax G2 viene prodotta anche in versione nera: Black Kit completa di ottiche rivestite in titanio nero e valigetta in alluminio, corredo divenuto in breve tempo oggetto di culto vero e proprio.Alla presentazione del 1994 la G1 viene corredata di ottiche classiche per il sistema a telemetro uno Zeiss Biogon T* 28mm f/2,8, il normale Planar T* 45mm f/2 ed il tele Sonnar 90mm f/2,8 ed inoltre viene riproposto uno dei progetti più sensazionali della storia della Zeiss: l'Hologn T* 16mm a diaframma fisso f/8 e dotato di mirino esterno e filtro degradante.Con la G2 vengono aggiunte al parco ottiche altri due obiettivi il Planar T* 35mm f/2 ed un superlativo Biogon T* 21mm f/2,8 dotato di mirino esterno per queste due nuove ottiche è necessaria una piccola modifica all'elettronica della G1, operazione che viene eseguita gratuitamente dalla ditta importatrice Fowa di Torino, unitamente all'acquisto dell'obiettivo.Recentemente il parco ottiche è stato ulteriormente ampliato con uno zoom Vario-Sonnar T* 35/70mm f/3,5-5,6.Il sistema Contax G è un corredo completo, duttile e soprattutto evoluto che ben si integra in un sistema reflex rivolto sia ai professionisti del reportage che ai fotoamatori evoluti.

 

 Fine

 

11.01.2001 Photocamera35  -   Copyright  © 2001 federico gentili  

english version

Contax G Story

Born in 1944, the Contax G Rangefinder series became part of the history of photography.

The system is new and the Contax G1 is in fact the first Rangefinder camera, completely motor driven with auto focus and equipped with a full range of interchangeable Carl Zeiss G lenses.

The new camera, as mentioned is both automatic and manual and has a very precise viewfinder, which can be modified.The G1 is elegant. It is made of brass covered in titanium making the camera adequate in all situations.

The details visible in the viewfinder are the exposure time, diaphragm and non the less the possibility of determinating with precision the distance of the subject framed.Its functions include the traditional auto bracketing control and the disconnectable function DX. The autofocus is removable and controlled by a small dial and with much disappointment the lenses do not allow manual focusing as preferred by some.

The weak points of this system are firstly the range of complex and delicate lenses, secondly a smaller viewfinder and finally a slow auto focusing system.

The Contax G1 has a perfect line of accessories: TTL direct flash control dedicated TLA-140 with ng 14mt and the data back GD1, besides an interesting attachment which allows for the use of all Carl Zeiss lenses in production with a Contax/Yashica mount.The new model Contax G2 presented in 1996 became the flagship camera in a professional line that continues to grow.

The G2 raises the standard for rangefinder cameras with a 4 frame per second integrated motor drive, top shutter speed of up to 1/6000 second, X sync at 1/200 second and adds an extended baseline auto focus system.The Contax G2 has a more efficient auto focus system and can be positioned on release (CAF) or fire (SAF).Aesthetically the G2 is very similar to the G1 elegant with titanium covering and grey rubber for a secure grip, on the front to the right of the lens there is a manual focus mode dial making it very similar, with a bit of imagination, to the previous Zeiss: Contax I of 1932.Like the G1, the Contax G2 has the display LCD which provides useful information.

The Contax G2 has also Contax TLA-200 electronic TTL flash added which is much more sophisticated than the 140 and back data GD2.The Contax G2 is also produced in a black version. TheBlack Kit complete with lenses, covered in black titanium and aluminium case became in a short time a true and really adored object.At its presentation in 1994, the G1 was equipped with classic lenses for the rangefinder series.

These were the Zeiss Biogon T* 28mm f/2,8, the normal Planar T* 45mm f/2 and the tele Sonnar 90mm f/2,8. Also presented was the most sensational Hologon T* 16mm with a fixed diaphram f/8 and equipped with an external viewfinder.

The G2 brought about the creation of two lenses: thePlanar T* 35mm f/2 and the superlative Biogon T* 21mm f/2,8 equipped with external viewfinder. For these two new lenses an electronic modification is necessary for the G1 which of offered free of charge by the importer Fowa, Torino.Recentemente il parco ottiche è stato ulteriormente ampliato con uno zoom Vario-Sonnar T* 35/70mm f/3,5-5,6.The Contax G is a innovative and complete system for the evolute lovers of photography and photographers of reportage. 

 

The End

 

01.11.2001 Photocamera35  -   Copyright  © 2001 federico gentili  

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